Solarussa

Deve il suo nome al colore rosso della terra locale: Solum Rossum era il toponimo latino di questo territorio che vanta testimonianze storiche e archeologiche che attestano la presenza dell’uomo sin da tempi remoti.

Tra i numerosi insediamenti di età nuragica, spicca il complesso di Pidighi, composto dai nuraghi Pidighi e Muru Accas, con i rispettivi insediamenti e vicine fonti d’approvvigionamento idrico. I romani stabilirono una stazione di sosta lungo la via maxima che collegava Tharros a Forum Traiani, a testimonianza di questo insediamento sono i ruderi di un pozzo, putzu ‘e Angius.

Nei pressi di quest’insediamento spicca la chiesa Romanica di San Gregorio Magno, in onore del quale a ottobre viene celebrata la festa più sentita dalla comunità di Solarussa. La parrocchiale è dedicata al patrono San Pietro Apostolo e accanto ad essa sorge la piccola Chiesa Delle Anime. Nella parte alta del paese è edificata la chiesa della Madonna delle Grazie. Preziose opere d’arte possono essere ammirate all’interno di queste chiese.

Sorgendo in un territorio fertilissimo, il paese ha una forte vocazione agricola. Tra le eccellenze si annoverano la  viticoltura: nel Bennaxi, florida campagna solarussese, verdeggiano i vigneti della vernaccia. Al prelibato vino è anche dedicata una sagra accompagnata da degustazioni di pietanze locali.

Mappa e info

Indirizzo: Via F.lli Cervi, 09077 Solarussa (OR)
Telefono: 0783 3782